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Solo poche righe per condividere le sensazioni.​

Dopo tanto tempo, ritrovarsi degli allievi davanti è stato... particolare.

Una sensazione iniziale strana, di lievissimo imbarazzo; ma il metodo Shorei-Kan è meraviglioso e ti toglie sempre dai guai.

Sentire, gli scricchiolii benefici delle articolazioni altrui, gli improperi solo pensati durante Ude Tate Fuse, i kiai, l'energia che scorre...

Alla fine della lezione vedere le facce cambiate, sorridenti e contente ti da una gran bella sensazione e allora, quando ti inchini, anche solo nella tua mente, di fronte alle foto dei Maestri, il ringraziamento che ti esce dal cuore è davvero profondo.

 

Come direbbe una cara amica: "E' lo Shorei-Kan, bellezza!"

 

Un ringraziamento particolare va a Massimo Verrecchia, che con la sua pazienza, la sua cocciutaggine e la sua faccia di ... bronzo ha fatto in modo che tutto questo si avverasse.

 

Giuliano Beillard

4 Novembre 2013 - La prima lezione del Sanchin Dojo

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