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Sciez, 12 Ottobre 2014

Stage Kaisai e Kobudo diretti dal Kancho Toshio Tamano

 

Il viaggio: i racconti di Angelo sul suo passato di carabiniere, le sonore ronfate di Marco e lo stupore di Max per aver trovato qualcuno che parla più di lui! Niente traffico, grazie a Dio. Il Monte Bianco come tappa canonica. Quel pigro di Claudio che fa guidare la compagna mentre lui "medita"!

 

Lo stage: la prima immagine significativa è il Maestro Tamano che esce dal palazzetto per salutarci in Gi, giaccone (faceva freschino) e scarpe da tennis con strisce gialle fluo che nemmeno un rapper di oltreoceano... Seconda immagine: la sua risata sardonica guardando la mia ennesima sigaretta accesa. Quel: "Just like Toguchi Sensei" non credo fosse un complimento riferito alle mie capacità tecniche.

E poi lo stage vero e proprio, strepitoso come sempre, con noi che ci arrabattavamo, cercando di non sembrare ippopotami, eseguendo Risumu Kata dai san. Sandro che ha cercato con costanza e caparbietà di rimetterci un paio di dita durante Tonfa Jissen kumite ed io che ero talmente in furor celtica da chiedere al Maestro se potevamo lasciare le armi nel palazzetto per la lezione del giorno dopo...lezione che non c'era.

 

La cena: il Buffalo Grill ha stupito tutti servendo carne al sangue davvero al sangue, carne ben cotta davvero ben cotta ed in generale servendo "cose" commestibili.

L'ironia di Bruno sul mio presunto feticismo per la giacca e la cravatta (ribadisco che il Maestro è quasi l'unico oggetto di cotanta attenzione da parte mia); i racconti delle vacanze di Marco e Angelo, diretti verso estremamente ambigui lidi in quel di Bratislava e poi finiti, per un errore di tragitto, che non hanno voluto ammettere, a Medjugorje.

Infine, altre introspezioni, di cui, essendo personali, non riferirò.

 

Insomma: fantastico come sempre. Grazie a tutti.

 

P.s.: Non riferisco del viaggio di ritorno perchè tanto dormivamo tutti.

Notare la faccetta buffa di Marco
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